La Casa Del Fotografo / T2.a Architects

L’architetto Bence Turanyi e il fotografo Zsolt Batar hanno deciso di unire le loro visioni artistiche e professionali e il risultato del loro lavoro è una casa nella foresta. L’idea alla base dell’edificio era quella di creare armonia tra l’uomo, la natura e gli aspetti economici. La casa in legno sostenibile respira insieme agli alberi circostanti e la sua vita è documentata dall’artista che la abita. La casa è stata una delle preferite dalla giuria internazionale per il Media Architecture Prize 2013 dell’Ungheria.

La nascita di questo edificio è il risultato della collaborazione tra un architetto e un fotografo, che è molto più di un tradizionale rapporto cliente-architetto. Il proprietario della casa, il famoso fotografo di architettura Zsolt Batar è un vecchio amico di Bence Turanyi. I due hanno portato idee e modi di pensare dalle proprie aree e li hanno uniti in un progetto comune.

“Quando due diversi modi di pensare si incontrano, il risultato è qualcosa di completamente nuovo. Le nostre conversazioni su arte, architettura e design hanno preso vita in questa casa”. – dice Bence Turanyi sull’esperienza del crossover. Per Zsolt Batar, la casa non è solo una casa, ma anche una fonte di ispirazione. La serie sulla casa è diventata una pietra miliare importante nella sua carriera artistica: registra giorno per giorno, in ogni stagione, il rapporto tra la casa e il bosco.

L’architettura si trova in una situazione nuova e sfidante al giorno d’oggi grazie ai cambiamenti significativi nell’ambiente economico e sociale. Servono ancora case ben strutturate e di qualità, ma spesso si può scegliere tra sostenibilità, tecnologia e prezzo.

I creatori volevano un edificio che avesse un bell’aspetto, unico e di ottima qualità, mentre poteva essere costruito in tempi brevissimi ea un prezzo ragionevole. È trascorsa solo una settimana tra l’invio dei dati digitali al produttore e il completamento del montaggio strutturale in loco, mentre la casa è stata costruita in due giorni. La struttura strutturale della casa è realizzata con pannelli di legno prefabbricati, lamellari incrociati e incollati (CLT).

La Casa del Fotografo è un esempio unico di slow design: puoi sporcarti le mani mentre raccogli la legna dal bosco per riscaldare il camino, acuisce tutti i tuoi sensi grazie alla presenza viva del bosco e crea un legame emotivo tra uomo e natura. La casa respira letteralmente insieme al bosco, mentre all’interno c’è un costante odore di legno. E questo odore speciale fa parte della struttura vivente dell’edificio. In inverno il camino riscalda la casa, mentre nelle notti d’estate le fresche brezze dei boschi vengono lasciate attraverso le finestre aperte.

Dettagli del progetto:
Località: foresta di Pilis, vicino a Budapest, Ungheria
Tipo: Residenziale – Case
Superficie: 120 mq
Anno: 2012
Architetti: T2.a Architetto
Responsabile: Turanyi Bence
Collaboratore: Pinczes Eva